Fabio Lauria

La guida dei dirigenti agli investimenti nell'intelligenza artificiale: Comprendere le proposte di valore nel 2025

March 18, 2025
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Mentre le tendenze di investimento nell'IA si evolvono ulteriormente nel 2025, i dirigenti devono affrontare una crescente pressione per prendere decisioni strategiche sulle implementazioni dell'intelligenza artificiale. Con la rapida adozione degli strumenti di IA da parte delle aziende - il 22% li sta implementando in modo estensivo e il 33% li sta utilizzando in modo limitato - capire come valutare e implementare le soluzioni di IA è diventato fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo. Nel libro "The Executive Guide to Artificial Intelligence" di Andrew Burgess, l'autore forniva una guida completa per dirigenti aziendali che desiderano comprendere e implementare soluzioni di intelligenza artificiale nelle loro organizzazioni.

Questo libro è stato pubblicato nel 2017 da Springer International Publishing e fornisce una panoramica pratica di come le aziende possono sfruttare l'intelligenza artificiale. Cosa è cambiato oggi?

Tendenze attuali degli investimenti nell'IA 2025

Il panorama dell'IA sta vivendo una crescita senza precedenti, con organizzazioni che fanno investimenti più significativi per rimanere competitive.

Le basi:

Burgess ha enfatizzato l'importanza di iniziare definendo obiettivi chiari allineati con la strategia aziendale, un principio che rimane valido ancora oggi. Nel libro, ha identificato otto capacità fondamentali dell'IA:

  1. Riconoscimento delle immagini
  2. Riconoscimento vocale
  3. Search e information extraction
  4. Clustering
  5. Natural Language Understanding
  6. Ottimizzazione
  7. Prediction
  8. Understanding (oggi)

Evoluzione dal 2018 al 2025:

Da quando il libro è stato scritto, l'IA è passata da una tecnologia emergente a una tecnologia mainstream. La capacità di "Understanding" che Burgess considerava futuristica, ha visto significativi progressi con l'avvento dei Large Language Models (LLM) e delle tecnologie di IA generativa, che non erano ancora emersi nel 2018.

Framework strategico per le decisioni di investimento nell'IA

Le quattro domande essenziali

Quando si valutano gli investimenti nell'IA, è fondamentale concentrarsi su queste domande critiche:

  1. Definizione del problema aziendale
  2. Metriche di successo
  3. Requisiti per l'implementazione
  4. Valutazione del rischio

Nota: Questo framework a quattro domande proviene dalle conoscenze attuali e non è esplicitamente presentato nel libro di Burgess.

Costruire un'efficace strategia di IA

Il framework di adozione:

Burgess propone un framework dettagliato per la creazione di una strategia di IA che include:

  1. Allineamento con la strategia aziendale - Comprendere come l'IA può supportare gli obiettivi aziendali esistenti
  2. Comprensione delle ambizioni IA - Definire se si desidera:
    • Migliorare processi esistenti
    • Trasformare funzioni aziendali
    • Creare nuovi servizi/prodotti
  3. Valutazione della maturità IA - Determinare il livello attuale di maturità dell'organizzazione su una scala da 0 a 5:
    • Elaborazione manuale (Livello 0)
    • Automazione IT tradizionale (Livello 1)
    • Automazione di base isolata (Livello 2)
    • Implementazione tattica di strumenti di automazione (Livello 3)
    • Implementazione tattica di varie tecnologie di automazione (Livello 4)
    • Automazione strategica end-to-end (Livello 5)
  4. Creazione di una heat map IA - Identificare le aree con maggiori opportunità
  5. Sviluppo del business case - Valutare benefici "hard" e "soft"
  6. Gestione del cambiamento - Pianificare come l'organizzazione si adatterà
  7. Sviluppo di una roadmap IA - Creare un piano a medio-lungo termine

Evoluzione dal 2018 al 2025:

Il framework di Burgess rimane sorprendentemente attuale, ma oggi va integrato con considerazioni su:

  • Etica dell'IA e regolamentazioni (come l'EU AI Act)
  • Sostenibilità ambientale dell'IA
  • Strategie di IA responsabile
  • Integrazione con tecnologie emergenti come quantum computing

Misurare il ROI negli investimenti in IA

I fattori determinanti per il ritorno sull'investimento:

Burgess identifica diversi tipi di benefici dell'IA, categorizzati come "hard" e "soft":

Benefici hard:

  • Riduzione dei costi
  • Evitare costi
  • Soddisfazione del cliente
  • Conformità
  • Mitigazione del rischio
  • Mitigazione delle perdite
  • Mitigazione della perdita di ricavi
  • Generazione di ricavi

Benefici soft:

  • Cambiamento culturale
  • Vantaggio competitivo
  • Effetto alone
  • Abilitazione di altri benefici
  • Abilitazione della trasformazione digitale

Ad oggi:

La misurazione del ROI dell'IA è diventata più sofisticata, con framework specifici per valutare l'impatto dell'IA generativa, che non esisteva quando Burgess ha scritto il libro.

Approcci tecnici all'implementazione dell'IA

Tipologie di soluzioni:

Burgess presentava tre approcci principali per l'implementazione dell'IA:

  1. Software IA off-the-shelf - Soluzioni preconfezionate
  2. Piattaforme IA - Fornite da grandi aziende tecnologiche
  3. Sviluppo IA personalizzato - Soluzioni su misura

Per i primi passi, suggeriva di considerare:

  • Proof of Concept (PoC)
  • Prototipi
  • Minimum Viable Product (MVP)
  • Riskiest Assumption Test (RAT)
  • Pilot

Cosa è cambiato:

Dal 2018, abbiamo assistito a:

  • Democratizzazione degli strumenti di IA con soluzioni no-code/low-code
  • Miglioramento drammatico delle piattaforme cloud IA
  • Crescita dell'IA generativa e modelli come GPT, DALL-E, ecc.
  • Aumento delle soluzioni di AutoML che automatizzano parti del processo di data science

Considerazioni sui rischi e sfide

I rischi dell'intelligenza artificiale:

Burgess ha dedicato un intero capitolo ai rischi dell'IA, evidenziando:

  1. Qualità dei dati
  2. Mancanza di trasparenza - La natura "black box" degli algoritmi
  3. Bias non intenzionali
  4. Naiveté dell'IA - Limiti della comprensione contestuale
  5. Dipendenza eccessiva dall'IA
  6. Scelta della tecnologia sbagliata
  7. Atti malevoli

Evoluzione dal 2018 al 2025:

Da quando il libro è stato scritto:

  • Le preoccupazioni sul bias dell'algoritmo sono diventate una questione critica (in attesa di approfondimento)
  • La sicurezza dell'IA è diventata fondamentale con l'aumento delle minacce
  • La regolamentazione dell'IA è emersa come un fattore chiave
  • I rischi dei deepfake e disinformazione IA generativa sono diventati significativi
  • Le preoccupazioni di privacy sono aumentate con l'uso più pervasivo dell'IA

Creazione di un'organizzazione IA efficace

Dal libro di Burgess (2018):

Burgess propose:

  • Costruire un ecosistema IA con fornitori e partner
  • Stabilire un Centro di Eccellenza (CoE) con team dedicati
  • Considerare ruoli come Chief Data Officer (CDO) o Chief Automation Officer (CAO)

Evoluzione dal 2018 al 2025:

Da allora:

  • Il ruolo di Chief AI Officer (CAIO) è diventato comune
  • L'IA è ora spesso integrata in tutta l'organizzazione invece di essere isolata in un CoE
  • La democratizzazione dell'IA ha portato a modelli operativi più distribuiti
  • È emersa l'importanza dell'alfabetizzazione all'IA per tutti i dipendenti

Conclusione

Dal libro di Burgess (2018):

Burgess concludeva con l'importanza di:

  • Non credere all'hype ma concentrarsi sui problemi aziendali reali
  • Iniziare il percorso IA il prima possibile
  • Future-proof dell'azienda attraverso la comprensione dell'IA
  • Adottare un approccio equilibrato tra ottimismo e realismo

Evoluzione dal 2018 al 2025:

L'invito di Burgess a "non credere all'hype" rimane incredibilmente rilevante nel 2025, soprattutto con l'eccessivo entusiasmo che circonda l'IA generativa. Tuttavia, la velocità di adozione dell'IA è diventata ancora più critica, e le aziende che non hanno ancora iniziato il loro percorso IA si trovano ora in una posizione di svantaggio significativo rispetto a quelle che hanno seguito il consiglio di Burgess di iniziare presto (nel 2018!).

Il panorama dell'IA nel 2025 è più complesso, più maturo e più integrato nella strategia aziendale di quanto si potesse prevedere nel 2018, ma i principi fondamentali di allineamento strategico, creazione di valore e gestione del rischio che Burgess ha delineato rimangono sorprendentemente validi.

Fabio Lauria

CEO & Founder | Electe

CEO di Electe, aiuto le PMI a prendere decisioni basate sui dati. Scrivo di intelligenza artificiale nel mondo degli affari.

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