La specializzazione potrebbe sembrare essenziale nell'era dell'IA. Ma questa visione a mio parere non comprende il vero ruolo dell’intelligenza artificiale nell’evoluzione della specie umana.
Un generalista non accumula solo nozioni superficiali in più campi. Possiede curiosità per esplorare connessioni tra domini diversi ed è in grado di affrontare problemi nuovi con creatività.
David Epstein distingue ambienti "malvagi" da "gentili". Gli ambienti "gentili", con schemi chiari e feedback immediato come gli scacchi, si adattano a specialisti e IA. Gli ambienti “malvagi”, con regole ambigue e feedback incoerenti, valorizzano i generalisti.
L'antica Atene richiedeva ai (pochi) cittadini competenze in politica, filosofia, arti e strategia militare. Questo sistema produsse innovazioni notevoli prima di collassare sotto il peso della complessità crescente. (o sotto il peso dei tributi dell’impero, più che altro). L’intelligenza artificiale permette di ripensare questo modello.
L'IA potenzia fortemente le capacità dei generalisti:
- Fornisce sintesi e contesto per nuovi domini
- Evidenzia connessioni tra campi diversi
- Gestisce compiti routinari
- Libera tempo per risolvere problemi e creare collegamenti
Economia dell’allocazione
Emerge un’ "economia dell'allocazione" dove il valore deriva dall'uso efficace dell'intelligenza, non dal possesso di nozioni. Il successo richiede capacità di porre domande pertinenti e combinare le proprie conoscenze per arrivare a nuove soluzioni.
La prospettiva ampia del generalista diventa estremamente rilevante. L'IA eccelle nell'elaborazione di informazioni entro parametri definiti, ma non nelle intuizioni interdisciplinari tipiche del pensiero generalista. L'adattabilità e la visione trasversale diventano cruciali con l'automazione dei compiti cognitivi.
La tecnologia come alleata della mente
Come la stampa amplificò il pensiero umano, l'IA potenzia chi ragiona in modo ampio e adattivo.
L’AI valorizza la capacità di:
- Vedere il quadro complessivo
- Creare connessioni inedite
- Gestire l'incertezza
- Integrare competenze diverse